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Il turismo vale quanto l'edilizia. Anzi di più !


Il Conto Satellite del Turismo (un progetto del Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo e dell'Osservatorio Nazionale del Turismo) ha analizzato le attività economiche caratteristiche della filiera turistica: alloggio, ristorazione, trasporto e noleggio, agenzie di viaggio e tour operator, servizi culturali, sportivi e ricreativi (tuttavia il turismo coinvolge anche altri settori, connessi e non specifici).

Dall'analisi emerge che il valore aggiunto prodotto in Italia direttamente dal turismo è il 6% del valore aggiunto totale dell’economia, un risultato molto vicino a quello del settore delle costruzioni. Secondo altre fonti con l'indotto si arriverebbe al 10-15% !

Il turismo si colloca, dunque, tra le industrie più rilevanti per l’economia italiana.
La parte del leone spetta ai settori alloggio e ristorazione, che insieme contribuiscono per il 54,3% del valore aggiunto del turismo italiano.

Questi dati dovrebbero indurre amministratori pubblici di ogni livello a tenere in maggior considerazione il ruolo degli operatori turistici per le economie locali e nazionali; dovrebbero indurre ad investire (non solo economicamente) in qualificazione, coordinamento e promozione dell'offerta turistica. 

Queste considerazioni insomma dovrebbero far ravvedere almeno un po' gli amministratori pubblici da investimenti politici facili verso settori produttivi che offrono piccole risposte a breve termine. 

Pensando alle nuove generazioni anziché alle nuove elezioni si dovrebbe investire di più (non solo economicamente ma anche culturalmente) nel settore turistico poichè questo garantisce risposte non a breve termine ma più importanti, benefiche per il territorio e per i residenti, e stabili nel tempo.

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