Questa è una regola che vale per il privato come per il pubblico.
E' inutile fare investimenti o strutturare un'offerta turistica (semplice o complessa che sia) senza considerare se sarà gradita o meno al mercato.
Si rischia di giocare con una roulette russa: forse va bene, forse va male.
Il risultato è che, come nella roulette russa, se va male ....
Prima di programmare per un territorio, investire in una infrastruttura turistica, istituire un sistema turistico locale, aprire un nolo biciclette, ristrutturare un B&B, costruire un albergo, prima di tutto questo bisogna "interrogare" il mercato, valutare la concorrenza, definire vantaggi e svantaggi, individuare target di riferimento, prezzi di riferimento, fare un piano finanziario e poi studiare la come e quando fare la promozione (che non sarà efficace se comunicherà solo che il nostro prodotto è bellissimo e di qualità: lo dicono tutti).
Tutto questo e molto altro è il marketing turistico.
Spesso però questo temine viene confuso con promozione o pubblicità.
Questo è un grosso guaio e se l'errore lo compie un ente pubblico è un disastro!
Commenti
Posta un commento